Ieri ho telefonato alla mia mamma per dirle che avevo tanta voglia della polenta buonissima che ci cucinava spesso nelle domeniche di inverno.
Avevo in casa dei broccoletti e mi ricordavo che era questo l'ingrediente principale, ma non riuscivo a capire come conferire al piatto quel tipico sapore che da bambina amavo tanto.
Io in effetti sono stata una bambina un po' particolare, ho sempre mangiato tanto e tutto (le cose buone s'intende!) e soprattutto amavo quei piatti che i bambini di solito non vogliono vedere nemmeno sulla tavola.
Non si fa fatica quindi a capire il motivo del soprannome che i miei mi avevano affibiato...RUSPA!
Raccontano che una volta aver finito di mangiare nel mio piatto passavo in quello dei miei e soprattutto di mio fratello, che a differenza di me non era una buona forchetta, e spazzolavo quello che avevano lasciato!
In realtà nessuno ha mai capito il senso più alto che c'era in quel gesto...io non volevo che si buttasse via la roba :-P!!!
Vabbè torniamo alla polenta...
INGREDIENTI x 2:
150 gr di polenta precotta
150 gr pomodori a pezzetti
250 gr broccoli
20 gr cipolla
sale e olio
PROCEDIMENTO:
far sbollentare i broccoletti per una decina di minuti in acqua salata.
In una pentola (che sarà quella dove poi cuocerete la polente) far rosolare la cipolla nell'olio e aggiungere il pomodoro.
Quando i broccoletti sono pronti, scolateli e con le mani riduceteli in pezzettini piccoli. Uniteli quindi al pomodoro.
Aggiungere un litro di acqua bollente al condimento e far cadere piano piano la polenta aiutandovi con una frusta affinchè non si formino dei grumi. Far cuocere secondo l'indicazione che trovate sulla confezione della polenta acquistata. Solitamente quella precotta cuoce in 5 minuti.
Questo piatto andrà servito come una minestra quindi la consistenza sarà leggermente più morbida rispetto alla polenta che siamo abituati a cucinare come accompagnamento ai nostri piatti.
Non esagero se vi dico che al primo assaggio mi sono commossa, era un piatto che mangiavo spesso da bambina ma che poi per anni non ho più mangiato.
I Km che separano me e la mia famiglia per un attimo si sono azzerati. Ti riscalda il cuore pensare che a volte basta così poco per sentirti vicino a casa, vicino alla mia mamma.
Voglio più spesso ricordare e imparare a cucinare i piatti semplici con cui sono cresciuta, i piatti della mia tradizione e della mia famiglia in particolar modo.
Non mi resta che augurarvi buon appetito e spero che anche a voi questo piatto riscaldi un po' il cuore come ha fatto con me!
PS: naturalmente la mia mamma calabrese mi ha suggerito di aggiungervi un bel po' di salsiccia tagliata a pezzetti e ripassata in padella assieme al condimento...ho cercato quindi di ricordarle che non sto mangiando la carne e che il mio colesterolo la salutava tanto...voi naturalmente provate pure la variante di mamma Giusy!
Con questa ricetta partecipo al contest delle Mine-(ST)renne's:
Bella questa polenta pasticciata con le verdure.. mi hai fatto venire voglia!
RispondiEliminaCiao cara, intanto un grande in bocca al lupo per il nuovo blog, sono sicura che ti darà tante soddisfazioni. Io ti seguirò fedelmente, le tue ricette sono belle e ben fatte, di sicuro saranno fonte d'ispirazione per me.
RispondiEliminaTi chiedo solo una cosa, dove posso segnarmi tra i tuoi "followers"? così riceverò gli aggiornamenti ai tuoi post! buona giornata
@Alice grazie di essere passata!
RispondiElimina@Sara grazie mille anche a te, che emozione i primi commenti :-)!
Ho inserito in gadget dei "follower", lo trovi in fondo alla pagina. Si vede che sono alle prime armi!!!
Sono capitata qui per caso, è un vero piacere aver scoperto il tuo blog!
RispondiEliminaAnche se, devo essere sincera, non sono un'amante della polenta nonostante il mio fidanzato sia un bergamasco doc!
Inoltre wow, la vostra impresa di vivere ad impatto -quasi- zero è coraggiosa. Non che io sia carnivora, anzi! Mangio malvolentieri la carne -di qualsiasi tipo- perché mi fa proprio senso mangiare la carne. Ma, vi sostengo in questa scelta difficile. Daje tutta!
Se ti capita passa da me (sarà sconvolgente scoprire che non sono io che cucino!). A presto!
Ciao Melissa, grazie per avermi lasciato una "spezia"!
EliminaIn realtà stiamo cercando di modificare leggermente le nostre abitudini per ridurre il nostro impatto, vivere a "impatto- zero" credo sia veramente impossibile. Cmq pubblicherò un post in cui farò vedere come l'impronta diminuisce notevolmente con un sforzo minimo.
A presto!
ciao, posso aggiungerti ai miei link?
RispondiEliminaCiao Bianca, certo che puoi!
EliminaMi farebbe veramente paicere!!!
Ale
Ciao Ale! Che bel blog! E che squisita questa polenta, a casa mia hanno sempre fatto quella concia, con il formaggio, ma è pesantissima, e più di una volta all'anno non si riesce a mangiare! La tua invece è molto più leggera, mi sa proprio che la proverò! :)
RispondiEliminaCiao Nicole, questa polenta era squisita, ce ne siamo mangiati 2 piatti a testa! Ed è veramente leggera. Adesso sto pensando a delle varianti...ti farò avere notizie!
EliminaGrazie per essere passata!
Ahahahah! "Ruspa"! Mi hai fatto troppo ridere... e sai che abbiamo una cosa in comune? Da piccola i miei mi chiamavano "Truogolino", come la mangiatoia dei maiali, per dire che mangiavo di tutto e in quantità (però con il vezzeggiativo -ino, ahahaha!)
RispondiEliminaSi, peccato che continuo a mangiare come una ruspa anche se adesso cerco di contenermi! Non ci posso fare niente, adoro cucinare, andare al ristorante e mangiare tutto questo in grandi quantità ah ah ah :))
EliminaE sì che puoi partecipare con questa meraviglia!
RispondiEliminaP.s. Saresti stata la gioia di mia mamma, perché invece io da piccola non volevo mangiare niente...sarà per questo che adesso invece spazzolo tutto, per recuperare il tempo perduto?
Infatti ero la gioia di molte mamme che mi invitavano a pranzo e dicevano alle mie amichette: "guarda alessandra com'è brava che mangia tutto!". Che ridere...secondo loro un po' mi odiavano...ma a me non importava...io intanto mangiavo!! :))
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