13 febbraio 2012

Le Castagnole di Antonia e la Festa dell'Amore

Per me il Carnevale non è mai stato un periodo di tempo indefinito, ma il Carnevale era per soli tre giorni all'anno, Giovedì, Domenica e Martedì grasso poi iniziava la Quaresima con il Mercoledì delle Ceneri.
Io aspettavo quei tre giorni con un'eccitazione assoluta anche perchè i vestiti me li confezionava mia mamma e già subito dopo Natale bisognava decidere quale sarebbe stato il costume da indossare. Passavano poi settimane di prove, di cucito e di ricerca degli accessori...tutto per sfoggiare la mia maschera per soli 3 giorni!
Oggi non è più così e il carnevale si festeggia per infinite domeniche prima, durante e dopo Pasqua.
Questo scordarsi delle tradizioni e soprattutto del significato che una festa porta con sè (a prescindere da quello Cattolico) lo trovo figlio del nostro tempo...e come ormai in quasi tutto è il business che ha avuto il sopravvento.
I dolci di carnevale della mia infanzia erano le chiacchiere, ma dopo essermi trasferita in Romagna ho scoperto le castagnole di cui mi sono abbuffata per tanti anni! Le versioni sono molteplici, con o senza burro, con o senza Alchermes ma sicuramente tutte fritte!
La mia amica Antonia (romagnola DOC!) mi ha invece mandato questa ricetta della castagnole cotte al forno.
Le castagnole di Antonia
INGREDIENTI:
200 ml acqua
100 ml Olio di semi
200 gr farina
2 uova
50 gr zucchero
un pizzico di sale
1/2 bustina di lievito per dolci

PROCEDIMENTO:
Mettere in una pentola l'acqua, l'olio, il sale e lo zucchero e portare ad ebolizzione.
Togliere dal fuoco e aggiungere tutta la farina, mescolando rapidamente e le uova uno per volta. Per ultimo il lievito. L'impasto deve essere elastico ma non appiccicoso, quindi eventualmente aggiungere un po' di farina. Fare delle piccole palline con le mani e riporle sulla teglia da forno distanziate per evitare che in cottura si attacchino.
Cuocere in forno caldo a 160° per circa venti minuti finchè non risultino gonfie e dorate.
Lasciarle raffreddare e bagnarle eventualmente con l'alchermes oppure passarle direttamente nello zucchero.
Questa è la mia versione senza alchermes:

E siccome abbiamo parlato tanto di tradizione...
...qualcuna ho provato a friggerla per seguire la ricetta originale:

Sicuramente un po' di differenza tra quelle fritte e quelle al forno c'è, quelle fritte rimangono leggermente più morbide dentro e croccanti fuori, mentre quelle al forno si asciugano un po' di più. Bagnandole con l'alchermes forse questa differenza non si sente più di tanto.
Le trovo comunque ottime anche nellea versione light e sono sia facili che veloci da preparare.
Gustosi dolcetti da servire come fine pasto, per il the delle 5 e perchè no anche a colazione con un po' di marmellata (io stamattina le ho mangiate così!).

Tra le cose e le spersone lasciate in Romagna sicuramente Antonia è tra quelle che mi manca di più!
La nostra amicizia è piuttosto recente, ma non si sa perchè quando ci siamo conosciute sul lavoro tra noi è scattato subito qualcosa, ci siamo ricosciute come simili e in modo del tutto naturale abbiamo iniziato a condividere momenti.
Il tutto si è svolto come in una storia d'amore, perchè poi l'amicizia non è forse la storia d'amore più bella?!
Dedico quindi questo post pre San Valentino a lei, per dirle che è stato bellissimo cucinare questo dolce assieme, anche se in modo virtuale (sia benedetto whatsaap!) e che la nostra amicizia non finirà mai!

San Valentino è la festa dell'amore, non solo dei fidanzati, quindi ricordiamoci più spesso che la cosa più importante è AMARE, qualunque cosa, qualcunque persona in qualunque momento...troppe volte lasciamo che la rabbia, i rancori e la frustrazione per ciò che vorremmo e non abbiamo si impadroniscano di noi...

6 commenti:

  1. bella riflessione!
    e belle le tue castagnole, io non le ho mai assaggiate ma queste sembrano davvero davvero invitanti (tutte, quelle fritte, quelle al forno ... :) )

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  2. E chi me la toglie una... In realta' non e' solo una... Lacrimuccia x qta serenata d' amicizia.... Grazie cara compagna di avventure... Qualche birichinata...Tanti apertivi... E sopratutto tantissime cene x poche elette, io e te, al terzo piano... Momenti di condivisione, confronto e scambio... Che sono tra le cose migliori che si pissono chiedere ad un'amicizia... Ti voglio bene e mi manchi tanto... Tua Nonna Tony ��

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  3. Hai ragione ..il Carnevale era tre giorni ed era bello così...l'ìattesa .... la tradizione e il mercoledì delle Ceneri...quel rispetto...quel silenzio.... ora si è perso tutto....ma noi per primi dovremmo riportare queste tradizioni in auge!!!Piacere di conoscerti, ciao Flavia

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  4. una bella per abbinare carnevale e san valentino

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  5. Hai proprio ragione, San Valentino è la festa dell'amore, sotto qualsiasi punto di vista!! Complimenti per le molteplici versioni di queste castagnole, che accontentano davvero tutti i gusti!! ;)

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  6. molto belle le tue riflessioni,condivido...e golosissima la ricetta! :-)

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